VITA
Discendente da una famiglia presente da tanto nel tempo nel mondo della viticoltura, nella conduzione di questa piccola realtà che si trova in una zona sì defilata, ma considerata da sempre vocata per la coltivazione del dolcetto, Dario Sciolla oggi può avvalersi del contributo della nuova generazione, le figlie Chiara e Irene. Il dolcetto, dicevamo, è il vitigno prevalente nell’area e il Nostro lo interpreta con sensibilità e buoni risultati.
VIGNE
E’ risaputo che il capriccioso dolcetto, difficile tanto in vigna quanto in cantina, richiede condizioni particolari per dare buoni risultati: calore non eccessivo ed escursioni termiche poco accentuate; inoltre non patisce la ventilazione, che in questa zona al confine tra Dogliani e Langhe Monregalesi non manca mai. Anche l’altitudine, 500 metri, favorisce questa varietà, a scapito di altre. I terreni calcarei sono piuttosto poveri.
VINI
Il Langhe Bianco Livor 2015 è semplice e di facile beva, con una certa dolcezza nel finale, marcato da cenni erbacei. Il Langhe Dolcetto 2015 è parimenti facile e semplice, ha frutto dolce e un tannino un po’ rustico. Il Dogliani 2015 mostra struttura solida, corpo e tannini decisamente avvertibili, con un finale ruvido: da attendere. Il Langhe Rosso Diavolisanti 2012 esprime sentori di prugna, un centro bocca abbastanza pieno e finale solido. Il Langhe Rosso Superboum 2012 porge tannini esuberanti e un finale ancora alquanto contratto.