LANGHE DOC ROSSO SUPERBOUM
Blend di 70% Dolcetto e 30% Merlot. Dopo un affinamento in acciaio di 18 mesi, i due vini vengono assemblati prima dell’imbottigliamento, a cui segue un ulteriore invecchiamento in bottiglia. La presenza del Merlot regala sfaccettature di morbidezza ed eleganza ad un vino ricco di struttura.
Superboum, superbia è ispirato ad un particolare della cavalcata dei vizi affrescata nella cappella di San Fiorenzo.
Come mai Dolcetto e Merlot?
Abbiamo voluto rendere elegante ed ammorbidire il tannino aggressivo tipico del Dogliani DOCG.
P.s. se hai la possibilità di cucinare il brasato sarebbe il top!
Come degustare al meglio il Superboum:
Almeno due ora prima stappa la bottiglia versandone un goccio nel bicchiere in modo da ossigenare il vino. I residui presenti in bottiglia sono scelte di vinificazione: infatti il Superboum viene filtrato solamente una volta ed essendo un vino genuino le precipitazioni sul fondo sono assolutamente normali dopo cinque anni in bottiglia.
LANGHE DOC ROSSO DIAVOLISANTI
Premessa:
Diavolisanti: un nome, un’idea, una sfida. Rappresenta l’unione di due mondi contrapposti: il Dolcetto e il Merlot; la barrique e la tradizione piemontese. Il dilemma tra innovazione e tradizione e infine l’interrogativo: vino, sano piacere o per qualcuno peccato pericoloso? Prova a capovolgere la bottiglia dopo averla finita, ti ritrovi in paradiso!!!
Tutto in un’unica bottiglia avvolta dagli splendidi affreschi della cappella gotica di San Fiorenzo, autentico gioiello quattrocentesco del nostro territorio.
Spiegazione:
Come mai il Merlot qui in Langa, in una piccola realtà a conduzione familiare che porta avanti la tradizione?
L’idea del blend Merlot e Dolcetto nasce nella vigna “la costa”, quindi la cresta della collina con forte pendio nella zona alta, che finisce quasi in piano con un terreno che risulta profondo ed argilloso.
Cosa succede al Dolcetto in terreni con queste caratteristiche?
Essendo ai piedi di una collina la parte inferiore raccoglie tutta l’umidità creando quasi un ristagno di acqua.
Durante l’estate i grappoli risultano grossi, ma al momento della raccolta si sgranano facendo cadere a terra tutto il lavoro effettuato durante l’anno.
Così, per non vanificare tutti i sacrifici, nel 2003 papà ha sovrainnestato sul ceppo di Dolcetto il Merlot, vitigno internazionale; nel 2004 abbiamo ottenuto l’intera produzione. Ma cosa ne facciamo del Merlot?
Valorizziamo cosa offre la nostra terra: il Dolcetto che risulta aggressivo e spigoloso in bocca, mentre il Merlot è l’emblema della morbidezza nel mondo enologico.
Caratteristiche: 60% Dogliani affinato per 18 mesi in botti grandi di rovere piemontese e 40% di Merlot affinato 18 mesi in barrique di rovere francese
Riposo in bottiglia per minimo cinque anni!!!
Come degustare al meglio il Diavolisanti:
Almeno due ora prima stappa la bottiglia versandone un goccio nel bicchiere in modo da ossigenare il vino.
No, non è necessario utilizzare il decanter!
Io solitamente questo passaggio lo faccio quando inizio a cucinare, in modo che al momento del servizio il vino si sia correttamente ossigenato.
I residui presenti sul fondo della bottiglia sono dovuti a scelte di vinificazione: questo vino viene solamente filtrato una volta, ma essendo genuino ed avendo fatto un affinamento in bottiglia per minimo 5 anni è normale che si depositino dei tartrati.
Temperatura di servizio: Per una corretta degustazione la temperatura di servizio è di 18°.
Ricorda di:
Condividere, divertirti, sperimentare e documentare tutto! La tua opinione per me è molto importante, scrivimi, chiedimi qualsiasi cosa!
DOGLIANI DOCG SUPERIORE VIGNA BRICCO SAN BERNARDO
Premessa:
Questo vino è il nostro orgoglio personale, la massima espressione di questa tipologia di vino, la prova vivente che può essere paragonato a grandi e più famosi rossi piemontesi.
Uve provenienti da un’unica vigna di quarantacinque anni circa con esposizione sud-est ed un’altitudine di 530 metri sul livello del mare.
Effettuiamo una sovra maturazione per estrarre ancora più zuccherina, infatti è l’ultima vigna che raccogliamo prima del Merlot che invece è tardivo.
Spiegazione e caratteristiche: 100% Dolcetto
Fermentazione sulle bucce di circa 10 giorni, segue un affinamento di circa 18 mesi in botti di rovere piemontese da circa 15 HL.
Per completare la maturazione del tannino affiniamo il San Bernardo per minimo cinque anni in bottiglia.
Come degustare al meglio il San Bernardo:
Almeno due ora prima stappa la bottiglia versandone un goccio nel bicchiere in modo da ossigenare il vino.
No, non è necessario utilizzare il decanter!
Io solitamente questo passaggio lo faccio quando inizio a cucinare, in modo che al momento del servizio il vino si sia correttamente ossigenato.
I residui presenti sono dovuti a scelte di vinificazione: questo vino viene solamente filtrato una volta, ma essendo genuino ed avendo fatto un affinamento in bottiglia per minimo 5 anni è normale che si depositino dei tartrati.
Temperatura di servizio: Per una corretta degustazione la temperatura di servizio è di 18°.
Ricorda di:
Condividere, divertirti, sperimentare e documentare tutto! La tua opinione per me è molto importante, scrivimi, chiedimi qualsiasi cosa.
Cosa aspettarsi dall’annata 2013
Annata regolare caratterizzata da un inverno nevoso, primavera piovosa ed estate calda. Clima ideale per il ciclo vegetativo della vite.
Queste stagioni hanno permesso di ottenere un vino con una notevole struttura, potrai quindi degustare un’annata bella “tosta”.
Cosa aspettarsi dall’annata 2012
Annata strana, come succede spesso per gli anni pari: inverno freddo e secco, primavera regolare ed estate non eccessivamente calda.
Degusterai quindi un vino meno “muscoloso” e strutturato, ma più elegante e profumato.
Potrai quindi paragonare gli stessi vini, ma di diverse annate. Cosa succede con un anno più in bottiglia? Sono curiosa della tua opinione!